Tablet: la carica dei Transformer
novembre 2012
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CORRIERE ECONOMIA - 12 novembre 2012
Il tablet arricchito di tastiera e mouse si trasforma in computer portatile. Aumentando le potenzialità d’uso e amplificando il successo delle tavolette touch. In soli due anni dalla comparsa della prima, tra sistemi Apple e Android, ne sono state vendute
120 milioni nel mondo (3 milioni in Italia). Una crescita che non mostra segni di stanchezza, anche perché da due settimane sono presenti sugli scaffali i primi esemplari con Windows 8. E i nuovi “mini” da 7 pollici, più leggeri ed economici dei fratelli maggiori. Oggetti del desiderio destinati ad arricchire le offerte natalizie.
Tuttavia i tablet presentano una limitazione: «non possono sostituire, dal punto di vista funzionale, l’operatività dei notebook». Infatti, si rivelano validi strumenti in mobilità per navigare sul web, leggere libri e guardare contenuti multimediali. Ma mostrano limiti, vista l’assenza di tastiera e mouse, quando si tratta di scrivere testi, elaborare tabelle di calcolo e gestire grafici. Così iniziano a comparire i dispositivi
transformer. Modelli “tutto in uno” che abbinano alla praticità del tablet, la versatilità e potenza di elaborazione di un computer portatile.
A fare da apripista è stata
Asus, l’azienda taiwanese che anticipando i tempi, lo scorso anno mise sul mercato il primo modello TF101. Il cuore del sistema era un originale blocco meccanico, che consentiva con una semplice manovra di aggancio, di rendere solidali tablet e tastiera. Quella che in gergo si chiama docking station, comprendeva anche mouse e porte Usb, utili per collegare le periferiche esterne. Non solo. Nella stessa era inserita una seconda batteria, in grado di portare a 12 ore l’autonomia energetica.
Più che sufficienti per lavorare senza ricarica per un’intera giornata. Però, TF101 equipaggiato con software Android, lavorava solo in modalità wi-fi. Una carenza superata dai modelli successivi, come l’attuale TF300TL (560 euro), che prevede l’inserimento di una schedina Sim. Fornendo così il
due in uno di connessione 4G per operare con le nuove reti Lte ad alta velocità. Rese disponibili da Tim la scorsa settimana a Roma, Milano, Torino e Napoli (altre 20 città seguiranno per fine anno). Ma anche Vodafone a Milano e Roma e con 3 dal prossimo dicembre.
Hp che già da anni propone notebook con schermi ruotabili, ma non da staccare come dispositivi separati, offre adesso Envy X2. Lavora con Windows 8 e dispone di un disco allo stato solido (Ssd) da 64 GB. Presentato a Smau è disponibile da questa settimana a 899 euro. L’intento dei progettisti di Palo Alto è rispondere alla domanda: «oggi porto con me tablet o notebook?». Così è nato un dispositivo trasformabile in lega leggera dal peso di 1,4 chilogrammi. Ma lo schermo touch da 11,6 pollici, una volta separato dal blocco magnetico, ne pesa la metà.
Originale la soluzione di
Lenovo. Il produttore cinese che nel terzo trimestre 2012 è balzata al primo posto al mondo nella vendita di computer (desktop e notebook) con il 15,7% di quote di mercato, superando seppure di poco Hp (15,5%). IdeaPad Yoga 11, un notebook ultrasottile, si apre e chiude come “le ali di una farfalla”. Dunque il tablet Lenovo non si stacca dalla docking, ma rimane ancorato alle cerniere della tastiera. Però basta ruotare lo schermo di 180 gradi per trasformarlo in tavoletta luminosa touch, per accedere a migliaia di applicazioni. Disponibile a dicembre a 799 euro.
Oltre 18 ore di autonomia operativa e flessibilità d’uso caratterizzano invece Iconia W510 di
Acer (529 euro). Un transformer da 10,1 pollici con Windows 8 ed estensione di memoria fino a 32 GB. Una volta agganciato alla docking può essere usato come un leggio. Una soluzione ingegnosa quando si devono fare presentazioni, perché si rivolgere lo schermo verso chi sta di fronte.
Non poteva mancare all’appello
Samsung. L’azienda coreana ha da poco presentato i modelli Ativ Smart Pc. Studiati per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti. Chi, ad esempio, non necessita di connessione 3G può optare per un transformer “classico” formato da tablet con display da 11,6 pollici da bloccare alla docking con sistema magnetico (799 euro). Mentre il modello avanzato con collegamento 3G, Gps e già predisposto per pagamenti Nfc, costa 899 euro. Entrambi i dispositivi prevedono l’uso di una penna a sfioramento, utile per disegnare e prendere appunti a mano libera. Così il tablet si trasforma in tavolozza da pittore.
twitter @utorelli