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Arriva il digitale e il Multivisore
novembre 2008 ↓ scarica pdf archivio >>

Parte il digitale terrestre. A fine ottobre la Sardegna ha adottato per prima il nuovo standard televisivo. Decretando, dopo oltre mezzo secolo di Tv analogica, l’inizio della nuova era digitale. Per lo spegnimento (switch-off) delle altre Regioni vale il calendario del Ministero per lo Sviluppo Economico. Da adesso fino al secondo semestre 2012, quando Calabria e Sicilia abbandoneranno per ultime il vecchio sistema.

Con il nuovo standard di trasmissione cambierà profondamente anche il televisore. Da media a una sola direzione per utenti passivi, a “multivisore” con spettatori che potranno interagire col telecomando e altri dispositivi elettronici. Ma i nuovi schermi piatti Lcd e Plasma, verranno usati anche come terminali multimediali. Grazie agli ingressi digitali che servono per guardare film in alta definizione da Dvd, videogiocare con la console, ascoltare musica con lettori Mp3. Non ultimo collegare notebook e NetPc per navigare sul Web.

Ma che cosa cambia per milioni di utenti? Parliamo prima dei vantaggi. Le emittenti televisive che trasmetteranno con il sistema Dtt (Digital terrestrian television) disporranno di un numero superiore di programmi. Infatti per ogni banda (analogica) di frequenza, aumenta il numero dei canali digitali trasmessi: fino a 7-8 volte. Di conseguenza si potranno ricevere più trasmissioni in chiaro e a pagamento. Non solo. Migliora la qualità del segnale, quindi la risoluzione dello schermo Tv. Così nel corso degli anni si arriverà a trasmettere solo in alta definizione Hd. Per ora in fase di sperimentazione in poche zone d’Italia. Un assaggio della qualità video lo ha offerto la Rai durante le Olimpiadi di Pechino. E per alcune partite di Champions League.

Veniamo ai problemi da affrontare per impianto e apparecchio Tv. Per il primo non sono necessarie modifiche. Visto che il ricevitore, sul tetto di casa, rimane lo stesso. Al più bisognerà controllare la calibratura dei segnali. Un’operazione da tecnico antennista, consigliata soprattutto per gli impianti centralizzati dei condomini. Per il televisore, invece, cambia tutto. Due le possibilità. Se tenete il vecchio e al momento dello switch-off non avrete provveduto ad acquistare un decoder digitale, allora non riceverete nessun programma. E’ presumibile, secondo quanto già fatto per la Sardegna che vengano attivate sovvenzioni statali, con uno sconto di circa 50 euro. Ricordate che bisogna abbinare un singolo decoder a ogni televisore della casa. In fase di acquisto potete optare per apparecchi con la sola ricezione dei programmi in chiaro (da 60-80 euro). Oppure quelli predisposti per la Tv a pagamento (da 120 euro). In ogni caso quando si passerà alle trasmissioni Hd, non è detto che quanto avete acquistato ora vi consenta la completa ricezione in alta definizione.

Diverso il discorso se acquistate un nuovo apparecchio. Abbandonate le Tv a raggi catodici, il mercato offre ora televisori Lcd e Plasma. I primi predominano, visto che in Italia nel 2008 saranno venduti oltre 3,6 milioni di Lcd contro 280 mila Plasma. I secondi però garantiscono maggiore fluidità delle immagini, specie per gli amanti dell’home theatre. Per quanto riguarda le dimensione, i modelli più richiesti vanno da 32 a 56 pollici, in formato 16:9. Le offerte da parte dei costruttori sono molteplici (da 600 euro a oltre 2500 euro). E comprendono televisori con e senza decoder Dtt interno. Ovviamente vale la pena di orientarsi sui secondi tipi. Meglio se integrano anche il lettore (modulo Cam) per la Pay per view. La coreana Samsung, capeggiata da Yoon Woo Lee, offre diversi formati Lcd: «già predisposti per quello che viene indicato come “bollino bianco” – spiega Paolo Sandri vice presidente della divisione audio video di Samsung Italia – in cui basta inserire la card per i programmi a pagamento». La giapponese Panasonic propone invece Viera, un Plasma da 50 pollici, con lettore Cam (3000 euro). Mentre le Tv digitali di Lg, Philips e Sharp sono già predisposte per il bollino bianco.

Ma non finisce qui. Il prossimo anno arriveranno i modelli con “bollino blu”, per regalarci l’interattività in diretta. Una Tv bidirezionale in cui lo spettatore assumerà un ruolo attivo. «Attraverso il doppino telefonico l’utente interagirà con i tasti del telecomando – afferma Marco Tosi, Ad di IconMedialab - saranno poi opportuni messaggi e schermate sul video a gestire il flusso delle informazioni». Non ci resta che aspettare. Ma i cambiamenti saranno ancora molti.

QUELLO CHE BISOGNA SAPERE
Lo Schermo
- Lcd (cristalli liquidi) o Plasma
- Full Hd, alta risoluzione (1920x180 pixel)
- Dimensioni: da 32, 37, 40, 46 pollici
- Pannello clean per aumentare il contrasto
- Retroilluminazione a Led
Il Decoder digitale terrestre
- Integrato all’interno
La Pay per view
- Bollino Bianco: cioè la presenza del lettore (Cam) in cui inserire la Card prepagata
- Bollino Blu: oltre al lettore Cam è predisposta anche per i servizi interattivi
I connettori laterali
- Hdmi (High definition multimedia interface):
per collegamenti in Hd di console, Dvd e videocamere digitali
- Porta Usb 2.0 per lettori Mp3 e fotocamere digitali
- Ingresso Pc per collegare Notebook & NetPc
L’audio
- Speaker stereo
- Effetti surround






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