Biorobotica: Arti artificiali: arrivano quelli dei Biorobot
aprile 2023
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Milano 17 aprile 2023 - Corriere Economia
La biorobotica diventa un aiuto concreto per le persone con difficoltà motoria. Dagli esoscheletri per gli arti inferiori alle mani robot, i dispositivi nati dall’interazione profonda tra uomo e macchina. È giunta in messa in produzione Hannes, la mano artificiale made in Italy, nata con un prototipo nel 2018 dalla collaborazione tra il Inail e l’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Piega le dita e afferra gli oggetti con efficienza quasi pari a quella di una mano naturale. È una protesi a controllo bioelettrico in grado di seguire gli impulsi muscolari dei sensori posti sulla muscolatura del braccio.
Altro esempio di biorobotica è il Centro San Girolamo di Parma, il primo in Italia con avanzata sperimentazione di Hal (Hybrid Assistive Limb). Un esoscheletro per tornare a camminare ideato dal professor Yoshiyuki Sankai dell’università di Tsukuba in Giappone. «In due anni abbiamo aiutato oltre 100 pazienti — dice il dottor
Francesco Chiampo, amministratore della struttura parmense — rilevando sensibili miglioramenti nella camminata e recupero motorio».
E poi c'è ReWalk prodotto dall’israeliana Argo Medical Technologies, munito di un piccolo zainetto, all’interno del quale si trovano batterie e computer con i programmi per i movimenti. In Italia è stato sperimentato a Villa Beretta di Costa Masnaga (Lecco). Agilik è invece un esoscheletro sviluppato dalla startup canadese Bionic Power, progettato per assistere i soldati durante le lunghe marce. L’applicazione in ambito medico è avvenuta nel 2017 con il primo prototipo per aiutare a camminare i bambini affetti da paralisi celebrale. In fase di sperimentazione all’Irccs Medea di Bosisio Parini, primo centro in Europa a testare il dispositivo.
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