Reims, le "cave" Domain Pommery
marzo 2011
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Weekend 48 ORE: REIMS
Ore 14 di venerdì
Le “caves” del Domain Pommery
Realizzate nel 1868 su progetto di Madame Pommery, collegano 120 cave di gesso di origine gallo-romana scavate a trenta metri sotto terra. Oggi in 18 chilometri di gallerie sono conservate 25 milioni di bottiglie di champagne, in attesa del processo di maturazione. La visita con guida (5, place du General Gouraud), include i grandiosi bassorilievi scolpiti alle pareti da Gustave Navlet. L’ingresso a 12 euro comprende la degustazione, consigliato prenotare nei fine settimana.
Ore 17 di venerdì
Un tuffo nell’Art Nouveau e Déco
Villa Demoiselle, uno degli edifici storici di Reims, venne costruita nel 1906, rispecchiando nella struttura esterna e arredi interni in stile Art Nouveau e Déco. Durante la seconda guerra mondiale divenne sede degli alleati, aperta cinque anni fa al pubblico. Il parquet è ricavato da 70 mila listelli di quattro grandi botti di Jarras. Si pernotta in pieno centro all’Hotel du la Paix, in un palazzo d’epoca (9, rue Buirette). Ideale per muoversi a piedi.
Ore 10 di sabato
La cattedrale di Notre Dame
Simbolo di Reims compie a maggio 800 anni. Un capolavoro dell’arte gotica iniziato nel 1211, qui venne battezzato Clodoveo e furono incoronati 25 re di Francia. Sono oltre 2 mila le statue scolpite, a partire dal grande “Angelo Sorridente”, l’emblema della città, che accoglie il visitatore sulla porta d’ingresso. Da non perdere le splendide vetrate colorate di Marc Chagall nell’abside dietro l’altare. Consigliata la visita con audioguida in italiano (5 euro).
Ore 13 di sabato
A pranzo con assiette e champagne
Pranzo a “Le cafè du Palais”, storico ritrovo della città (14, place Myron Herrick), gestito dal 1930 dalla famiglia Vogt. Un bistrot con fascino da Belle epoque, menu a partire da 25 euro per un’assiette di prosciutto e formaggi locali, da innaffiare con un bicchiere di champagne. In alternativa “Au Conti” nella zona pedonale del centro (93, place D'Erlon). Menu da bongustai: terrina di patè e tagliatelle con lumache (da 40 euro).
Ore 16 di sabato
Il palazzo Tau e i “macarons” colorati
Per continuare il giro artistico-culturale vale la pena visitare il palazzo-museo di Tau. Dal V secolo dimora arcivescovile e residenza dei re durante l’incoronazione. Nelle sale una raccolta di tesori, ornamenti e vestigia vecchi di 15 secoli. Prima del rientro, shopping nei negozi sotto i portici e gallerie del centro. Impossibile resistere alla tentazione di una scatola di biscotti rosa della pasticcerie “Fossier”, o dei colorati macarons de “La petite Triade”.
Ore 11 di domenica
Un faro nei vigneti
Il weekend si chiude con una visita all’originale “le Phare” di Verzenay. Un faro a 15 chilometri da Reims, costruito a inizio ‘900. Dall’alto niente vista mare, bensì una panorama mozzafiato con sguardo a 360 gradi sui vigneti. La salita (7 euro) comprende anche l’ingresso al museo della vite. Per conoscere coltura, lavorazioni e tradizioni contadine. Dopo il pranzo, in uno delle brasserie locali, niente di meglio di una passeggiata nella vicina foresta di faggi secolari di Verzy.