Il lusso scopre l'e-commerce
aprile 2008
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Il lusso imbocca le autostrade informatiche del web. Terminata una prima fase in cui Internet ha rappresentato per griffe e maison una semplice vetrina per sfogliare cataloghi di moda e beni eslusivi, adesso siamo entrati nella “fase due”. Quella dell’e.commerce per i prodotti ad alto valore aggiunto. Gli “oggetti del desiderio che di solito vediamo nelle vetrine di via Montenapoleone e via Condotti. Diversi i motivi della scelta da parte delle grandi firme e dei “consumatori”. In primis la comodità di potere effettuare con il clic del mouse acquisti in negozi virtuali posti dall’altra parte del pianeta. E poi la possibilità di risparmiare. Il motivo è semplice. Italia esclusa, le boutique dei mercati esteri quotano i prodotti in dollari. In questo momento un cambio vantaggioso per noi europei. Va poi considerata la possibilità per alcuni virtual-shop di accedere in anticipo di qualche giorno alla stagione dei saldi. Annunciati via e.mail ai sottoscrittori di newsletter personalizzate. Quali sono allora questi siti di e.commerce del lusso?
Un primo esempio arriva dal Lvmh, il maggiore gruppo mondiale in fatto di beni lusso, che dal portale www.eluxury.com mette in vendita i suoi prodotti. Consultare prima e acquistare poi è alla portata di tutti. Ad esempio, dalla home page si accede alla collezione primavera di Louis Vuitton con le nuove scarpe e borse da donna. In “punta di mouse” si può ordinare per 2.260 dollari “Monogram”, una borsa blu in tessuto di cotone, il cui nome rievoca le fasi lunari date dai nativi della Polinesia. Ricordate che prima dell’acquisto è obbligatoria la registrazione con specificati i propri dati anagrafici. Poi tenete a portata di mano la carta di credito, di fatto il mezzo di pagamento consigliato.
Gucci ha scelto un negozio virtuale di e.commerce per incrementare le vendite. Da fare via web in dieci paesi, tra cui figura l’Italia. Ebbene i rappresentanti della maison fiorentina hanno precisato che: «nel 2007 dopo l’emergente mercato cinese, quello delle vendite online è cresciuto del 65 per cento». In rete oltre al catalogo completo si trova già la “sfilata donna autunno invero 2008-2009”, con la collezione, gli accessori e le borse. Tutti i prodotti sono visibili con grafica in alta risoluzione e fotografie live. Interessante l’opportunità di consultare un “personal shopper” ricorrendo all’invio di messaggi personalizzati. L’assistente virtuale risponderà a stretto giro di e.mail su disponibilità, condizione di acquisto, resi e cambi. Anche Prada, fino ad ora reticente alle vendite elettroniche, ha scelto Internet lo scorso periodo natalizio per testare la fattibilità del nuovo canale di vendita, per ora solo con oggetti di piccole dimensioni e pelletteria.
Tra i siti fashion, da non perdere Yoox, uno dei primi portali europei, che ha chiuso il 2007 con un giro d’affari di 70 milioni di euro. La boutique online creata da Federico Marchetti nel 2000, registra una media di 3 milioni di visitatori al mese. In home page, su due colonne distinte, si entra nel bazar online per cercare stilisti e capi di abbigliamento. Seguendo la tendenza dell’e.commerce è presente anche una vetrina di occasioni last minute. Tra le pagine di interesse quelle di “bimbo prodigio”, “speciali borse” e “vintage”, compresi i saldi per i ritardatari dell’ultimo momento.
In fatto di orologi, nessun problema per chi vuole acquistare via Internet i brand più quotati e famosi. Questo segmento di mercato è tra i primi ad avere scoperto le potenzialità del web. Il portale di riferimento non poteva che essere www.finestwatches.com. Un’azienda californiana presente dal 1999. Già dalla home page si capisce quale sia la qualità proposta. Si va da un “tranquillo” Cartier Tank Divan in acciaio e braccialetto in coccodrillo nero per soli 3.200 dollari, a un “tradizionale” Rolex Datejust in acciaio e oro con resistenza 100 metri di profondità per la modica cifra di 6.650 dollari. Chi invece “non si accontenta mai” può ordinare un prestigioso Patek Philippe Grand Complications Collection, in 18 carati oro rosa, con tanto di calendario perpetuo e fasi lunari. In questo caso però dalla carta di credito verranno prelevati 64.800 dollari. In compenso la maison californiana offre gratis la spedizione con pacco “speciale” e garanzia di consegna in 3 giorni.
Nessun problema per chi vuole il lusso di un volo privato in jet. Basta collegarsi al sito www.jetup.com, indicare l’aeroporto di partenza e arrivo, il numero di passeggeri da riservare. Fino a oggi quello dei voli executive era riservato all’utenza business, ma sta diventando alla “page” per chi ne vuole fare uno status symbol del lusso, ideale per spostamenti privati con amici e famiglia. Magari per arrivare nei piccoli aeroporti delle spiagge esclusive. I prezzi? Spiegano i responsabili: «Si parte da circa 3.500 euro/ora per un Jet da 6 posti fino a 9 mila euro/ora per un 13 posti. A parte eventuali servizi di bordo e hostess personali». Insomma roba da ricchi, prenotabile online come un tradizionale bene di consumo.
Dal sito news.italianoleggio.it, la possibilità di noleggiare macchine di lusso, yacht di alto bordo, opere d’arte e oggetti di design. Tra le offerte più sfiziose che si trovano nelle pagine, l’affitto di una pista da pattinaggio sul ghiaccio. Magari per una mega-festa trend sulle Dolomiti o in Valle d’Aosta. Roba da sceicchi del “famolo strano”.
Per primi ci hanno Dolce& Gabbana, con un cellulare Motorola in contenitore dorato di lega leggera. A seguire Versace con un lussuoso Samsung con fotocamera integrata e Cavalli con i viedeofonini “zebrati”. Ma chi vuole veramente distinguesi non può che scegliere un Goldvish. A questa boutique del lusso di Ginevra spetta il primato per il cellulare più glamour e costoso del mondo. Un’edizione limitata di soli 100 pezzi, con scocca rigorosamente fatta a mano tempestata da 120 diamanti. Il costo di questo telefonino “per sempre” è 1 milione di dollari. Chi non se lo può permettere, ma vuole sfoggiare un’eleganza contenuta può invece scegliere “semplici” modelli in oro. A partire da 20 mila euro. Si guardano e scelgono su Internet, ma per averli bisogna “fare un salto” in Svizzera. Lo stesso dicasi per Montblanc che presenta online Boheme Papillion una penna ad edizione limitata di realizzata utilizzando oro bianco, rosa e bianco, arricchita da 1400 tra diamanti e zaffiri. Non manca sul cappuccio il tipico marchio della maison in madreperla. Per averla nel taschino basta sborsare 180 mila euro.