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Orologi: nuove tendenze il Tempo-Fonino
novembre 2009 ↓ scarica pdf archivio >>

Orologi hitech, assieme a potenti auto e belle donne, sono stati da sempre il segno distintivo di James Bond. La spia segreta al servizio di Sua Maestà, ha iniziato con Sean Connery nel film Dr.No indossando un Rolex Submarine. A dire poco particolare, poiché era equipaggiato con un magnete per deviare proiettili e una ghiera rotante capace di segare oggetti metallici. Da allora è stato un crescendo di “diavolerie tecnologiche” da mettere al polso, studiate dal maggiore Boothroyd della sezione Q. A partire dall’orologio svizzero Breitling munito di contatore geiger, fino ai Seiko giapponesi capaci ricevere messaggi via etere. Una (pre)visione del grande scrittore Fleming, fatta con largo anticipo di quanto sarebbe accaduto vent’anni dopo con gli Sms. Allora venne inserita anche una mini-scrivente in grado di fare uscire il testo stampato da una fessura della cassa.

Così in mezzo secolo di onorata carriera cinematografica Bond ha elevato l’orologio di lusso, da status symbol a strumento di difesa e comunicazione. Sembra banale affermarlo, ma quello che abbiamo visto nella finzione del grande schermo adesso sta diventando realtà per l’uomo della strada. Perché siamo entrati a pieno titolo nell’era dei tempo-fonini, gli orologi multifunzione che racchiudo all’interno le potenzialità di un cellulare. Misurare il tempo con la precisione del milionesimo di secondo diventa poi un accessorio.

Un’evoluzione avvenuta grazie alla miniaturizzazione elettronica “spinta” capace di integrare migliaia di circuiti complessi in chip grandi come un’unghia. Così un intero telefonino viene ridotto alle dimensioni di orologio, con un software di gestione che in fatto di complessità non ha nulla da invidiare a un computer domestico. E si sbaglia chi pensa a questi oggetti del desiderio come “patacche” sgraziate simili a giocattoli. Perché sono lussuosi ed eleganti con display realizzati in vetro temperato, cinturini in pelle e corpo di metalli preziosi. E’ il caso di Watch Phone di LG un orologio da 999 euro. Al suo interno batte il cuore digitale di un cellulare 3G. Con le carte in regola per funzionare da lettore Mp3, 80 Megabyte di memoria e 100 ore di funzionamento prima della ricarica.

Chi vuole conversare lo può fare in vivavoce portando l’orologio vicino alla bocca, ma anche in completa riservatezza indossando l’auricolare Bluetooth stereo fornito in dotazione. Per l’utilizzo senza ausilio delle dita, Watch Phone prevede il riconoscimento vocale dei comandi. Dunque basta avvicinarlo e specificare il nome della persona che si desidera chiamare per averla in linea in pochi secondi. Non solo. Grazie alla funzione text to spech i messaggi vengono letti da una voce elettronica senza doverli scorrere manualmente sul display.

Ma chi si rivolgono questi oggetti del tecno-lusso? Spiega David Borenchole di European DeLuxe Industries di Vimercate, l’azienda italo-belga che produce il Tempofonino Mc Onsen: «il target copre una fascia di età da 20 a 45 anni. Si tratta di persone non necessariamente benestanti, ma innovatori che soddisfano il bisogno di libertà e perché no, di farsi notare. L’interesse si estende poi alle categorie di sportivi e tempo libero». Dal golf allo sci, dal jogging al tennis. Per la comodità di avere il telefonino a portata di polso. Ma l’orologio hitech Mc Onsen (prezzo 329 euro) presenta anche una valenza sociale, come supporto agli anziani per chiamate di emergenza. «Perché premendo un solo tasto parte la telefonata al numero prescelto – dice ancora Borenchole - e portandolo al polso diventa difficile lasciarlo in giro».

Un elemento distintivo dell’offerta del Tempofonino riguarda il canale di vendita. Infatti il trade è costituito esclusivamente da negozi di gioielleria e orologeria. Dunque un prodotto di tendenza che viene a differenziarsi dai telefoni cellulari in commercio. Non solo perché appare esteticamente come un orologio, ma perché proposto in punti di vendita diversi, entrando a pieno titolo nei beni “luxury good”. Dal punto di vista tecnologico sono impressionanti le funzioni da trasformista che il Tempofonino Mc Onsen, un triband 900-1800-1900 MHz può compiere: riproduttore musicale, foto e videocamera digitale, registratore vocale e organizer, calcolatrice e convertitore di valuta.

Tutto comandato in punta di dito sullo schermo touch, oppure agendo con l’apposito pennino. Che una volta usato scompare come per incanto nella cassa. Per progettarlo ci sono voluti 120 ingegneri e 3 anni di lavoro. Buffo constatare che alla fine la funzione di orologio viene svolta dallo screen saver dello schermo. Al confronto gli orologi di 007 preparati dall’arzillo vecchietto della sezione Q, diventano tecno-oggetti di antiquariato.






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